Iros Anghelos

Mito, canto, commedia

Iros Anghelos

“…La spiaggia di Iolco è invasa da una folla di gente festosa, donne, bambini, vecchi, giovani…
Oggi è un giorno speciale, c’è una nave in partenza: il suo nome è Argo…” Con queste parole inizia il racconto di un viaggio leggendario, la mitica impresa di Giasone e degli Argonauti. Ma chi erano veramente gli Argonauti? Cinquanta uomini forti, valorosi, impavidi, insomma autentici eroi…o quasi… A tessere il filo della storia è Atalanta, una giovane cacciatrice d’Arcadia, che si imbarca su Argo per sfuggire a un branco di centauri infuriati e malintenzionati. Sarà l’unica donna dell’equipaggio.

Lo spettacolo è costellato di canti che percorrono la stessa rotta del viaggio: dalla Grecia verso Oriente, in Georgia. La musica popolare porta con se una componente arcaica e poetica. Le parole sfumano nei suoni, facendo viaggiare le immagini evocate dal racconto. Si cantano gli addii, le tempeste, le Rocce Simplegadi, la fatica sul remo, le speranze, i dolori, l’amore… Canti popolari georgiani, greci e armeni sono eseguiti dal vivo in polifonia, con l’accompagnamento di lyra cretese, flauto traverso, bendir e altre percussioni.